Valori sperimentali raccolti
Materiale utilizzato
Svolgimento dell'esperienza e raccolta dei dati
Abbiamo preparato la bacinella spargendo la polvere di licopodio sull'acqua, poi abbiamo versato alcune gocce di acido oleico sulla bacinella, abbiamo aspettato alcuni secondi che la macchia si stabilizzasse, e ne abbiamo misurato l'area in vari modi.
L'intera esperienza è stata ripetuta due volte.
Durante la prima misurazione abbiamo ottenuto una macchia dalla forma particolare, simile a questa:
Abbiamo misurato con la carta millimetrata solo l'area dei due bracci; per calcolare in fase di elaborazione dei dati l'area della forma quasi-circolare al centro ne abbiamo misurato il diametro utilizzando una riga di sensibilità 0,1 cm; dato però che la misurazione è stata compiuta "a occhio" e da lontano, abbiamo segnato il valore massimo e quello minimo ottenuti.
La seconda misurazione, invece, è stata effettuata appoggiando sull'orlo del contenitore dell'acqua un foglio di carta da lucido e ricalcando la macchia. Successivamente, la forma della macchia è stata trasferita in un foglio di carta millimetra e ne è stata misurata l'area, contando i quadrati corrispondenti a 1/4 di centimetro quadrato e trovando così una superficie massima e una minima. Questa è la forma della macchia:
I dati ottenuti nelle due misurazioni sono qui riportati (con S è indicata la superficie della macchia, con
d il diametro della figura quasi-circolare e con V il volume della goccia):
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Prendo come valore più probabile di ogni intervallo di superficie [val min - val max] la media dei valori e come sua incertezza il semintervallo:
Svolgo la stessa operazione per il diametro.
Per la prima macchia, effettuo il calcolo della superficie del "cerchio", dopodichè calcolo l'incertezza:
Ora sommo la superficie del cerchio e dei bracci.
Infine, ricordando che il volume di acido oleico realmente usato è 1/10000, dividiamo il volume ottenuto per 10000.
La tabella dei dati raccolti può quindi essere così semplificata:
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