Calcolo delle partizioni

(a cura di R. Bigoni)

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1. Partizione di un insieme

Un insieme S di n elementi può essere suddiviso in k parti pi tali che

Ognuna di queste possibili suddivisioni è detta partizione di S.

 


2. I numeri di Stirling di seconda specie

Se gli elementi di S sono tutti distinguibili, il numero delle delle sue partizioni in k parti (o k-partizioni) è indicato con il simbolo Eqn001.gif, proposto dal matematico serbo Jovan Karamata in analogia con il simbolo usato per i coefficienti binomiali, è detto numero di Stirling di seconda specie, dal nome del matematico scozzese J. Stirling

Dato n, risultano immediate le seguenti identità:

Per n > 1, scelto in S un elemento s, le k-partizioni di S risultano di due tipi:

Sia C il complementare di {s} rispetto a S.

Le partizioni di tipo X sono Eqn105.gif in quanto ogni (k-1)-partizione di C unita al singoletto {s} genera una k-partizione di S.

Le partizioni di tipo Y sono Eqn106.gif, poiché unendo ogni k-partizione di C con il singoletto {s} si ottiene una k-partizione di S.

Assumendo

Eqn104_1.gif

si ottiene

Eqn104.gif

Per n>1, la (1,1) permette di ricavare ricorsivamente i numeri di Stirling.

 

La seguente applicazione Javascript permette di ottenere i numeri di Stirling di seconda specie (per grandi numeri il tempo di calcolo può risultare eccessivo).

Per grandi numeri si può usare WolframAlpha.

fig002.png

 

Scrivendo in righe successive i numeri di Stirling per n e k crescenti, si ottiene il triangolo di Stirling.

Eqn109.gif

 


2. I polinomi di Grunert

Si può ottenere direttamente il valore di Eqn001.gif usando i polinomi di Grunert. Data una funzione continua f(x), si definisce l'operatore G

Eqn110.gif

Se f(x)=ex, si ha

Eqn111.gif

Applicando successivamente G all'esito dell'applicazione precedente, si ottiene

Eqn112.gif

I polinomi che moltiplicano l'esponenziale sono i polinomi di Grunert.

I coefficienti dei polinomi di Grunert coincidono con i numeri di Stirling di seconda specie: non è un caso. In essi effetti si formano nello stesso modo ricorsivo. Infatti, indicando con gnk i coefficienti del polinomio di Gn, si ha

Eqn113.gif

Eqn114.gif

quindi

Eqn115.gif

La formazione dei coefficienti gn,k coincide con la (1.1), dunque

Eqn116.gif

Se si applica ripetutamente l'operatore G allo sviluppo dell'esponenziale naturale in serie di Maclaurin Eqn117.gif si ottiene

Eqn118.gif

Uguagliando le due espressioni di Gn si ottiene

Eqn119.gif

Eqn120.gif

Eqn121.gif

Eqn122.gif

Eqn123.gif

La sommatoria a secondo membro è una sommatoria sulle potenze crescenti di x con esponenti l+j. Poiché la sommatoria a primo membro è finita, con k da 0 a n, si assume

Eqn124.gif

quindi

Eqn125.gif

Eqn126.gif

Eqn127.gif

Eqn128.gif

Confrontando le sommatorie a primo e a secondo membro si ottiene

Eqn129.gif

Questa equazione connette i numeri di Stirling di seconda specie con i coefficienti binomiali e ne permette un calcolo più rapido.

Poiché Eqn101.gif, dalla (1.2) si ricava immediatamente

Eqn131.gif

Moltiplicando entrambi i membri della (1.3) per (-1)n

Eqn132.gif

Le potenze (-1)2n-j sono identiche alle potenze (-1)j, dunque

Eqn133.gif

Per approfondire

 


3. I numeri di Bell

Se gli n elementi di S sono tutti distinguibili, il numero delle delle sue partizioni è dato dalla somma di tutti i numeri di Stirling di seconda specie con k da 1 a n. Questo numero è noto come numero di Bell Bn, dal nome del matematico e romanziere E. T. Bell.

Eqn140.gif

I numeri di Bell possono essere ottenuti ricorsivamente con la seguente procedura

Eqn141.gif

cioè

Si forma così il triangolo di Bell

Eqn142.gif

I numeri nella colonna di ordine 0 sono i numeri di Bell

La seguente applicazione Javascript permette di ottenere i numeri di Bell (per grandi numeri il tempo di calcolo può risultare eccessivo).

 

Per grandi numeri si può usare WolframAlpha.

fig003.png

In questo sito l'applicazione Javascript SuperCalcolatrice permette il calcolo dei numeri di Bell.

 

 


4. La funzione di partizione

Se gli n elementi di un insieme S sono tutti indistinguibili l'uno dall'altro, il numero delle sue partizioni si riduce drasticamente rispetto a quello calcolato dal numero di Bell.

Infatti, se, ad esempio, si considera un insieme I = {a,b,c,d} il numero delle sue partizioni è B4 = 15. Se invece si considera un insieme S = {a,a,a,a} da esso si possono ricavare le seguenti partizioni:

quindi il numero delle sue partizioni è 5.

Il calcolo del numero delle partizioni di un insieme di n elementi indistinguibili coincide con il calcolo del numero di modi in cui il numero naturale n può essere scritto come somma di addendi naturali positivi ≤ n. Quindi il termine partizione può essere importato dalla teoria degli insiemi a quella dei numeri naturali.

Dato un numero naturale positivo n, si dice partizione Λn,k di n una successione non decrescente di numeri naturali positivi λn,in

Eqn021.gif

tali che

Eqn002.gif

Ovviamente il massimo valore di k, cioè n, si ha nel caso in cui tutti i λn,i sono uguali a 1.

È ovvio che il numero 1 ammette la sola partizione Eqn003.gif.

Il numero 2 ammette due partizioni:

Eqn004.gif

Il numero 3 ammette tre partizioni:

Eqn005.gif

Il numero 4 ammette 5 partizioni:

Eqn006.gif

Il numero 5 ammette 7 partizioni:

Eqn007.gif

Dato un qualunque naturale positivo n, il numero p(n) delle sue possibili partizioni è detto funzione di partizione.

Dagli esempi proposti si desume

 


5. Funzione di partizione e numeri pentagonali

Come si può vedere nella bibliografia allegata alla pagina di Mathworld già citata, numerosi matematici hanno studiato le proprietà della funzione di partizione, in particolare con l'obiettivo di individuare algoritmi che permettano la determinazione del suo valore per un qualunque argomento n.

Un primo importante risultato fu la formula ricorsiva di Eulero, per la quale, in un modo che ricorda la ricorsione che genera i numeri di Fibonacci, p(n), si ottiene dai valori p(ni ) di tutti i numeri ni che si ottengono sottraendo da n i numeri pentagonali generalizzati ωin. Si assume p(0)=1.

L'insieme Ω dei numeri pentagonali generalizzati ωi si ottiene dall'unione delle successioni di naturali Eqn010.gif definite nel seguente modo

Eqn008.gif

 

 

Se, ad esempio, n=10, i numeri ni che si ottengono sottraendo da 10 i n. pentagonali generalizzati ωi ≤10 sono:

La formula ricorsiva di Eulero stabilisce che, fissato il massimo indice iM per i numeri ni

Eqn011.gif

dove (i-1):2 rappresenta il quoziente intero di i-1 diviso 2

In pratica, nella sommatoria si alternano due termini positivi con due termini negativi.

La formula di Eulero è ricorsiva perché il calcolo di p(n) è possibile solo se si sono prima calcolati tutti i possibili valori p(ni ) i quali, a loro volta, possono essere ricavati con la stessa formula.

Riprendendo l'esempio precedente

p(10) = p(9) + p(8) - p(5) - p(3)

Bisogna quindi calcolare p(9), p(8), p(5) e p(3)

Per la formula di Eulero

Per calcolare p(10) è utile che siano noti tutti i valori da p(0) a p(9).

In generale, per calcolare p(n) è utile che siano noti tutti i valori da p(0) a p(n-1).

Il numero di questi valori coincide con il numero dei pentagonali estesi ≤ n.

La seguente applicazione Javascript permette di ottenere i valori di p(n) (per grandi numeri il tempo di calcolo può risultare eccessivo).

 

 

Applicazioni come WolframAlpha permettono il calcolo dei valori di p(n) senza limiti di range.

fig001.png

Come si vede dalla figura, p(n) cresce rapidamente al crescere di n. Ad esempio, p(1000)=24061467864032622473692149727991 usando WolframAlpha, in cui il valore di p(n) è dato dalla funzione PartitionsP[n] di Mathematica e in cui si può cambiare a piacere il valore dell'argomento.

Per valori molto grandi di n sono stati messi a punto algoritmi più efficaci. Ad esempio, Mathematica usa il metodo di Hardy- Ramanujan- Rademacher. Recentemente il matematico Ken Ono ha fornito nuovi importanti contributi.

 


ultima revisione: Giugno 2020