Elettromagnetismo. Prove d'esame - 8

(a cura di R. Bigoni)


Problema 1

Un condensatore cilindrico ha lunghezza L = 10 cm, armatura interna di raggio a = 5 mm ed armatura esterna di raggio b = 7 mm. Lo spazio tra le due armature è interamente riempito, inizialmente, con un materiale omogeneo avente una resistività ρ = 10 Ω·m e costante dielettrica relativa εr=1,5.

Il condensatore viene inserito nel circuito elettrico di figura, con l'armatura interna del condensatore collegata al punto A del circuito e quella esterna al punto B.

In tale situazione, con Vo = 100 Volt ed Ro=50Ω, determinare, in condizioni stazionarie e trascurando gli effetti dei bordi:

  1. l'energia elettrostatica immagazzinata nel condensatore;
  2. la densità superficiale di carica presente sull'armatura interna del condensatore;
  3. l'energia dissipata per effetto Joule in un minuto sulla resistenza Ro.

Solo dopo aver risposto alle precedenti domande.

Si supponga ora di estrarre il materiale presente tra le armature del condensatore. Determinare:

  1. la variazione dell'energia immagazzinata nel condensatore rispetto alla situazione iniziale.

fig001.gif

(N.B. : si ricorda che il condensatore di figura può essere schematizzato con una resistenza posta in parallelo ad una capacità).

Soluzione


Problema 2

Una spira di materiale conduttore a forma di triangolo equilatero, di lato L = 20 cm e di resistenza complessiva R = 0,25 Ω, si trova nel piano xy di figura, con un lato parallelo all'asse y. All'istante t = 0, essa inizia a penetrare in una regione di spazio (vuoto) in cui vi è un campo magnetico uniforme con induzione magnetica fig003.gif, limitatamente alla regione x > 0.

Nell'ipotesi che la spira venga sempre mantenuta a velocità costante fig004.gif, calcolare, trascurando ogni fenomeno di autoinduzione:

  1. il verso (orario od antiorario) della corrente indotta nella spira, giustificandolo;
  2. il valore massimo raggiunto dalla corrente indotta;
  3. l'energia dissipata, per effetto Joule, per far entrare completamente la spira nella regione di spazio dove c'è il campo magnetico.

Solo dopo aver risposto alle precedenti domande, calcolare:

  1. la potenza massima che deve essere fornita alla spira affinché essa possa sempre muoversi con la velocità fig005.gif.

fig002.gif

Soluzione

 



Problema 1 - Soluzione

1

La capacità del condensatore, quando tra le armature c'è il vuoto, è

fig101.gif

Quando il condensatore è 'riempito' la sua capacità risulta

fig102.gif

La resistenza del condensatore 'riempito' è

fig103.gif

La resistenza totale del circuito risulta

fig104.gif

Nel circuito, a regime, circola una corrente costante

fig105.gif

In questa condizione, ai capi del condensatore c'è una differenza di potenziale

fig106.gif

L'energia immagazzinata nella capacità risulta quindi

fig107.gif

2

La carica sulle armature, in valore assoluto, è

fig108.gif

La densità chiesta si ottiene dividendo la carica per la superficie (laterale) del cilindro

fig109.gif

3

A regime la corrente è costante e quindi anche la potenza dissipata dalla resistenza R0 è costante. Per il calcolo dell'energia dissipata si moltiplica la potenza per il tempo di attività

fig110.gif

4

Se il condensatore è vuoto, a regime non si ha conduzione. In questo caso la differenza di potenziale ai capi del condensatore è V0 e l'energia immagazzinata nella capacità è

fig111.gif

La variazione richiesta si ottiene dalla differenza tra questo valore e quello calcolato al punto 1.

fig112.gif

 



Problema 2 - Soluzione

1

Per la legge di Lenz, la corrente indotta deve produrre un campo magnetico il cui flusso si opponga alla variazione del flusso del campo inducente. Il campo inducente ha flusso negativo, crescente in valore assoluto man mano la spira penetra in esso, ma calante in valore relativo; la corrente indotta deve quindi produrre flusso positivo cioè circolare in senso antiorario.

2

L'altezza del triangolo equilatero formato dalla spira è

fig201.gif

Misurando il tempo a partire dall'istante in cui il punto P entra nel campo B, nella spira si ha corrente indotta solo per fig202.gif

Per valori di t compresi in questo intervallo, indicando con x l'ascissa del punto P, l'area della parte di spira immersa nel campo B risulta fig203.gif e il flusso di B concatenato con la spira è fig204.gif

La corrente indotta, per la legge di Faraday, è quindi

fig205.gif

Questa corrente ha il suo massimo per il valore massimo di t, quindi

fig206.gif

3

L'energia dissipata si ottiene integrando la potenza rispetto al tempo

fig207.gif

4

La potenza da applicare, per il principio di conservazione dell'energia, deve compensare quella dissipata per effetto Joule. Questa potenza è diversa da zero solo per fig202.gif. In questo intervallo la potenza vale fig208.gif e raggiunge il suo massimo per fig209.gif.

In definitiva

fig210.gif