RESISTENZA

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La resistenza elettrica è un fattore di proporzionalità che dipende dal particolare conduttore considerato e mette in relazione la differenza di potenziale ai capi di una parte di circuito con la corrente che lo attraversa:
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Quindi la resistenza elettrica può essere espressa come:

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La precedente equazione costituisce la prima legge di Ohm che regola i rapporti tra la resistenza elettrica e altre grandezze quali il potenziale e la corrente elettrica se si tratta della prima legge, oppure la resistenza viene relazionata alla lunghezza e alla sezione del conduttore se si tratta della seconda legge di Ohm

Infatti, se a parità di materiale si fanno variare la lunghezza L e la sezione S del conduttore, si nota che la resistenza del conduttore è proporzionale al rapporto L/S per una costante propria del materiale ρ detta resistività:

Seconda legge di Ohm

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Nel tratto di circuito in cui avviene una caduta di potenziale viene detto, anch'esso, resistenza ed è capace di trasformare l'energia meccanica degli elettroni di conduzione in altre forme di energia, come ad esempio, per l'effetto Joule, in calore.

La resistenza viene misurata in Ohm [Ω]

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Proprio grazie all'effetto Joule molti nostri elettrodomestici e strumenti di uso quotidiano funzionano, ad esempio la lampadina o il ferro da stiro, che funzionano entrambi grazie alla corrente elettrica che circola nei fili conduttori che li compongono e infine vi è una resistenza che nel caso della lampadina irraggia energia oltre a scaldare, mentre nel ferro da stiro la resistenza ha caratteristiche tali da scaldare abbastanza una piastra di metallo conduttore termico.

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In alcuni circuiti non è sufficiente l'uso di una sola resistenza e pertanto occorre disporle o in parallelo o in serie in base alle necessità dello strumento che si vuole costruire. In particolare quando due resitenze sono poste in serie la corrente che le attraversa resta costante metre varia la differenza di potenziale ai capi delle due resistenze, quindi la resistenza elettrica totale vale:

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res2

Se invece due resistenze sono poste in parallelo non è più la corrente che resta costante poichè si divide tra i rami del circuito, mentre resta la stessa la differenza di potenziale ai capi delle due resistenze, pertanto la resistenza equivalente è:

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Le resistenze in commercio per semplificarne l'acquisto vengono contraddistinte da colori che ne specificano le caratteristiche elettriche.

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